Si sente spesso parlare di Acido Folico, soprattutto quando ci si riferisce a donne in stato di gravidanza o nel caso di cardiopatie ma cos’é esattamente l’acido folico e a cosa serve? Fa davvero bene assumerlo se si aspetta un bimbo o nel caso di malattie cardiache? É a queste domande che cercheremo di rispondere oggi in questo post tutto dedicato a loro, i folati. Buona lettura! 😉
Acido Folico in Gravidanza e per Cardiopatici: Fa Bene Davvero?
Acido Folico e Folati: Cosa Sono?
Iniziamo col dire che l’acido folico e i folati sono delle vitamine del gruppo B, note con il nome di vitamina B9, la differenza tra i due sta nel fatto che i folati alimentari sono composti presenti negli alimenti, mentre l’acido folico è la molecola di sintesi presente nei supplementi vitaminici.
FOLATI (e ACIDO FOLICO, di sintesi) = VITAMINA B9
Dove si trovano?
I folati non vengono prodotti dall’organismo, per questo è necessario assumerli con i cibi. Gli alimenti che ne contengono in maggiore quantitá sono, fortunatamente, quelli tipici dell’alimentazione mediterranea:
Alimenti ad elevato contenuto di folati (100-300 mcg/100g)
- asparagi
- broccoli
- carciofi
- cavolfiori e cavolini di Bruxelles
Alimenti con un contenuto di folati (40-99 mcg/100g)
- agrumi (arance, clementine, mandarini)
- kiwi
- frutta secca (noci, mandorle, nocciole)
- avocado
- pomodorini
- bieta, spinaci, agretti
- lattuga, rucola, indivia
- pane e pasta integrale
- legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli)
Purtroppo peró i folati presenti in questi alimenti hanno una ridotta biodisponibilità: le verdure fresche, per esempio, possono perdere fino al 70% del loro contenuto in folati in sole 72 ore se conservate a temperatura ambiente. Inoltre una grande quantitá di folati (circa il 90%) viene persa durante la cottura, essendo questi dei composti idrosolubili. Per questo in determinate situazioni è indispensabile utilizzare supplementi vitaminici a base di acido folico che viene assorbito dall’intestino in maniera quasi totale.
DOBBIAMO ASSUMERE I FOLATI ATTRAVERSO I CIBI, QUELLI FRESCHI E CRUDI NE CONTENGONO DIPIÚ
A cosa servono i Folati?
L’acido folico e i folati sono coinvolti nella sintesi di molecole come il Dna, l’Rna e le proteine e nella formazione dell’emoglobina, sono quindi essenziali per le cellule che vanno incontro a processi di differenziazione e rapida proliferazione, come ad esempio le cellule del sangue e della pelle, e sono particolarmente importanti durante la formazione dell’embrione. L’organismo, infatti, ha un accresciuto fabbisogno di folati nella primissima fase della gravidanza, fin dal concepimento e, addirittura, prima che questo avvenga. La sua presenza è inoltre fondamentale nella prevenzione di alcune patologie cardiache. In determinate occasioni, è quindi necessario assumere folati, oltre che con l’alimentazione, anche con integratori a base di acido folico, come nel caso di:
- Gravidanza: assunto prima del concepimento e durante i primi 3 mesi di gestazione aiuta a prevenire determinate malformazioni del feto, in particolare quelle a carico del tubo neurale, come la spina bifida. Dato che il tubo neurale si chiude entro 30 giorni dal concepimento (in genere tra il 17º e il 29º giorno), quando la donna spesso non sa ancora di essere incinta, è bene che tutte le donne che programmano una gravidanza e quelle nel primo trimestre di gravidanza assumano acido folico giornalmente, sia con l’alimentazione sia attraverso gli integratori. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che un’adeguata assunzione di acido folico è efficace nella prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale e di altre malformazioni congenite permettendo una riduzione del rischio fino al 70%. Inoltre, secondo una ricerca svolta da un team di ricercatori norvegesi e americani e pubblicata sulla rivista JAMA (Journal of the American Medical Association), in cui sono stati esaminati 85.176 piccolied i loro genitori, i bimbi nati da madri che hanno hanno assunto integratori a base di acido folico all’inizio della gravidanza hanno avuto un rischio ridotto del 40% di diventare autistici rispetto ai bimbi nati da madri della stessa etá che non hanno preso l’acido folico
- Rischi cardiovascolari: l’acido folico fa diminuire i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in dosi elevate, viene associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti (anche se non si può al momento stabilire un’associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco).
- Tumori: l’acido folico potrebbe ridurre il rischio di determinati tipi di tumori, tra cui il cancro allo stomaco.
GLI INTEGRATORI A BASE DI ACIDO FOLICO SI RIVELANO MOLTO UTILI NEL CASO DI GRAVIDANZE E CARDIOPATIE
Fabbisogno giornaliero di Acido Folico
Il fabbisogno giornaliero per gli adulti sani è di circa 0,2 mg, nelle donne in gravidanza la dose raccomandata raddoppia a 0,4 mg e nelle gravidanze a rischio si possono utilizzare anche dosi molto più elevate, 4-5 mg al giorno, circa 10 volte tanto.
Acido Folico: i Contro
Come sempre, non è tutto ora quello che luccica e se ci sono studi che dimostrano che l’acido folico fa bene in determinate circostanze e in determinate quantitá, ci sono altri studi che invitano a non abusare di queste vitamine, in quanto secondo una ricerca pubblicata sulla rivista PLoS One e condotto da un team di ricercatori dell’Università di Toronto, tra cui il dottor Young-In Kim, la supplementazione di acido folico ha un duplice effetto, a seconda della quantitá assunta e può sia proteggere da alcuni tipi di cancro sia promuovere altri tipi di cancro. Secondo questo studio, un eccesso di acido folico puó predisporre al cancro al seno: sarebbero sufficienti dosi superiori di circa 2,5 volte il fabbisogno giornaliero (quindi, pari a 1 mg per le donne in stato di gravidanza) per promuovere significativamente la crescita di cellule pre-cancerose esistenti nelle ghiandole mammarie. Inoltre, un altro studio norvegese pubblicato sulla rivista JAMA ha mostrato come alcuni pazienti con una diagnosi di malattia cardiaca e trattati con acido folico e vitamina B12 avevano molte più probabilità di morire di cancro rispetto ai pazienti che non avevano ricevuto le stesse vitamine come trattamento.
Buono a Sapersi per le Tasche
A dimostrazione della riconosciuta efficacia di questa sostanza nella prevenzione di possibili difetti congeniti, nel 2005 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato l’immissione in commercio di alcuni nuovi farmaci “per la profilassi dei difetti dello sviluppo del tubo neurale in donne che stanno pianificando la gravidanza”, con il dosaggio raccomandato di 0,4 mg di acido folico. Questi farmaci possono essere rimborsati dal Servizio sanitario nazionale (SSN), pagando cosí solo il ticket previsto dalla propria Regione, presentando la prescrizione su ricetta rossa scritta dal medico curante (Fonti dell’articolo: www.policlinicogemelli.it, www.salute.gov.it, http://www.epicentro.iss.it, www.lastampa.it, Fonti delle Foto: www.muchobaby.com, www.hogarmania.com)
Ed ecco un video del Ministero della Salute sull’acido folico, molto chiaro e ben fatto. Buona visione e alla prossima!